domenica 17 gennaio 2010

Bettino Craxi, soltanto un uomo

Statista eccelso o abile mariuolo il dilemma sul come giudicare la figura politica di Bettino Craxi è un interrogativo che non conosce risposta.



Dalla sua morte, avvenuta ad Hammamet in Tunisia son passati dieci anni, eppure oggi come allora l’Italia è divisa. Non importa il valore del suo operato né tanto meno la sentenza passata in giudicato che l’ha condannato per corruzione, Bettino Craxi a seconda delle opinioni e del credo politico è a prescindere, un eroe o un farabutto.

Ma chi è stato Craxi se non il calco perfetto del politico della prima Repubblica?

Smanioso di successo ed edonista, avido di potere e cinico quanto basta per restare perennemente sulla cresta dell’onda, demagogo e refrattario a qualunque sistema di regole, Craxi ha letteralmente plasmato un nuovo concetto di politica: “la politica del relativismo”

“Così fan tutti”, fu la strenua difesa che egli adottò in parlamento allorquando la magistratura chiese di processarlo per corruzione.

Quasi che la diffusione generale della corruttela giustificasse l’insano gesto del singolo, quasi che il disprezzo collettivo delle regole autorizzasse chiunque alla trasgressione, quasi che l’ipocrisia da disvalore fosse d’un tratto divenuto valore comune da perseguire con meticolosità.

Tutto è relativo nell’universo concettuale di Bettino compreso il lungo periodo trascorso nel rifugio dorato di Hammamet, latitanza secondo la giustizia italiana, esilio secondo lui ed i suoi seguaci.
dall’altro.

Analizzare la sua figura è un po’ come cimentarsi con il cubo di Rubik i singoli tasselli delle sei facce per quanto ci si sforzi di renderli dello stesso colore, risultano sempre spaiati.

Destinatario di tangenti da un lato ma anche uomo politico di valore
A lui si deve il nuovo concordato con la Santa Sede, l’abbattimento della Scala mobile in materia di lavoro e la forte diminuzione dell’inflazione che passò a metà anni ottanta dal 16 al 4%.
Statista o lestofante, Craxi è stato semplicemente un uomo. Un uomo del suo tempo riguardo cui, più che il dilemma gratitudine o acrimonia va riservato semplicemente un silenzioso rispetto.
Ad imporlo non è un credo politico né tanto meno il becero sentimentalismo dei molti bensì soltanto l’umana pietas verso chi, grande o piccolo uomo che sia stato, non c’è più.

Raffaele de Chiara


http://ondanomala82.wordpress.com/2010/01/17/bettino-craxi-solo-un-uomo/

1 commento:

  1. bettino craxi è stato il presidente del consiglio migliore dei ultimi tempi si dice che sono stati i tempi della corruzione ma mi domando chierano i corrotti? i comunisti stando alla opposizione da dove son venuti i migliardi? la corruzione veniva principalmente dalle botteche oscure di pietro conosce i misfatti dei comunisti perquesto celia in pugno. Il presidente non era un laditante ma uno che è scappato da una condanna a morte come qulla dei democristiani dicasi suicidi in carcere quelli sono stati ammazzati per paura che svelassero i veri corrotti la seconda republica e nata a seguito a un colpo di stato delle doghe rosse ma alla fine non anno ottenuto i risultati sperati delle botteche oscure

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