mercoledì 27 gennaio 2010

Il PD faccia la scelta giusta!


Uno con(tro) tutti per il cambiamento in Calabria
In questa fase di lotte fratricide all'interno del PD calabrese e alla luce della rinnovata intesa tra il leader del partito Pier Luigi Bersani e Antonio Di Pietro, riteniamo che l'unica possibilità per ridare credibilità ad una classe politica che finora a dimostrato solamente di badare alle proprie posizioni di forza all'interno del partito sia proprio quella di sostenere convintamente e lealmente la candidatura di Pippo Callipo alla presidenza della Regione Calabria. Ci auguriamo che il PD calabrese riesca a trovare un accordo per sostenere la candidatura di Pippo Callipo quale candidato unico del centrosinistra, unico vero antagonista del candidato del pdl.

lunedì 18 gennaio 2010

Ma le campane in Cattedrale non ci sono più?



I casi di malasanità hanno posto la Calabria alla ribalta delle cronache nazionali. Adesso la giunta Loiero decide anche la chiusura dell’ospedale di Oppido Mamertina, nell’ambito del piano di rientro concordato con il governo centrale. Il primo tassello dell’organizzazione migliorativa del sistema sanitario nazionale.

L’Ospedale di Oppido rientra, infatti, tra i cinque ospedali (l'unico della Piana) trasformati che non gestiranno più ricoveri per malati acuti ma diventeranno presidi sanitari territoriali con nuove tecnologie e servizi d’avanguardia (?).


Abbiamo assististo ad una rivolta popolare per lo spostamento dell'autoclave (sostituita successivamente con una più moderna e potente) presso le sale operatorie del presidio di Polistena con manifestazioni di cittadini allertati e richiamati dal suono delle campane della nostra Cattedrale che hanno portato anche all'occupazione del Comune. Illustri concittadini da pulpiti sacri e profani, hanno spronato e guidato il POPOLO a dimostrare la propria contrarietà per quelle decisioni prese fuori dai confini comunali. Proteste sono state organizate anche presso il Consiglio Regionale con l'organizzazione di pullman sponsorizzati perfino da qualche partito politico di centro-destra.

Da allora la situazione non è certo migliorata, anzi. Quello che è cambiato è la guida ai vertici dell'amministrazione comunale. D'incanto tutti i problemi sembrano risolti. Come se con un solo colpo di spugna si sia riusciti a schiarire tutte le ombre che offuscavano la laboriosa vita dei nostri conpaesani.
Però un dubbio ci assale. Non è che tale impegno ed animosità era "solo" finalizzato a delegittimare l'operato dell' amministrazione a guida Arcobaleno che si era trovata a fronteggiare problematiche sempre di più incancrenite nel tempo?
Dove sono tutti quei personaggi che immancabilmente e giornalmente sostavano agli angoli delle piazze e sopratutto delle piazzette per criticare, denigrare e malignare sull'operato della vecchia amministrazione?
Strisciante e subdola, costruita ad arte, era l'insinuazione.
Non passava giorno che nei Blog (o nel Blog) non ci fosse almeno una simpatica frecciatina alla compagine di governo locale.
Dove sono i promotori attenti ad ogni pur minimo allarme pronti a scendere in piazza come cavalieri indomiti dal proprio cavallo, e sguainare la spada per difendere l'onore ed i diritti dei propri concittadini.
Sono scomparsi cavalieri erranti, messeri e nobildonne, pepite ed altri metalli nobili.
Le strade per raggiungere il reame sono ormai libere e sgombre da cespugli e spine.
Nessuna voce si è fatta sentire in questi tristi giorni che hanno decretato la DEFINITIVA CHIUSURA del nostro ospedale.
Speravamo in uno scatto di orgoglio, di amor proprio, di una onesta presa di posizione per difendere e ribadire le proprie idee. Niente di tutto questo, tanto c'è sempre la possibilità di poter addossarre ad altri le nostre responsabilità.

domenica 17 gennaio 2010

Bettino Craxi, soltanto un uomo

Statista eccelso o abile mariuolo il dilemma sul come giudicare la figura politica di Bettino Craxi è un interrogativo che non conosce risposta.



Dalla sua morte, avvenuta ad Hammamet in Tunisia son passati dieci anni, eppure oggi come allora l’Italia è divisa. Non importa il valore del suo operato né tanto meno la sentenza passata in giudicato che l’ha condannato per corruzione, Bettino Craxi a seconda delle opinioni e del credo politico è a prescindere, un eroe o un farabutto.

Ma chi è stato Craxi se non il calco perfetto del politico della prima Repubblica?

Smanioso di successo ed edonista, avido di potere e cinico quanto basta per restare perennemente sulla cresta dell’onda, demagogo e refrattario a qualunque sistema di regole, Craxi ha letteralmente plasmato un nuovo concetto di politica: “la politica del relativismo”

“Così fan tutti”, fu la strenua difesa che egli adottò in parlamento allorquando la magistratura chiese di processarlo per corruzione.

Quasi che la diffusione generale della corruttela giustificasse l’insano gesto del singolo, quasi che il disprezzo collettivo delle regole autorizzasse chiunque alla trasgressione, quasi che l’ipocrisia da disvalore fosse d’un tratto divenuto valore comune da perseguire con meticolosità.

Tutto è relativo nell’universo concettuale di Bettino compreso il lungo periodo trascorso nel rifugio dorato di Hammamet, latitanza secondo la giustizia italiana, esilio secondo lui ed i suoi seguaci.
dall’altro.

Analizzare la sua figura è un po’ come cimentarsi con il cubo di Rubik i singoli tasselli delle sei facce per quanto ci si sforzi di renderli dello stesso colore, risultano sempre spaiati.

Destinatario di tangenti da un lato ma anche uomo politico di valore
A lui si deve il nuovo concordato con la Santa Sede, l’abbattimento della Scala mobile in materia di lavoro e la forte diminuzione dell’inflazione che passò a metà anni ottanta dal 16 al 4%.
Statista o lestofante, Craxi è stato semplicemente un uomo. Un uomo del suo tempo riguardo cui, più che il dilemma gratitudine o acrimonia va riservato semplicemente un silenzioso rispetto.
Ad imporlo non è un credo politico né tanto meno il becero sentimentalismo dei molti bensì soltanto l’umana pietas verso chi, grande o piccolo uomo che sia stato, non c’è più.

Raffaele de Chiara


http://ondanomala82.wordpress.com/2010/01/17/bettino-craxi-solo-un-uomo/

mercoledì 13 gennaio 2010

IL DEVASTANTE TERREMOTO DI HAITI



Dieci scosse devastano uno dei Paesi più poveri al mondo. Le agenzie di stampa parlano di oltre 100.000 morti. Restiamo attoniti ed increduli per una tragedia di così grave portata. Esprimiamo cordoglio nella speranza che i soccorritori possano al più presto dare alle popolazioni i primi necessari aiuti. Cerchiamo di comprendere quanto siano insignificanti i nostri miseri problemi quotidiani di fronte a tragedie così grandi.

domenica 10 gennaio 2010

Bravo Carlo!!!
















dal sito http://www.oppidomamertina.com/

Carissimi Amici, guardate le foto di come era il bivio di Varapodio sulla statale 111/DIR sino all’altro ieri 8 gennaio 2010 e guardate com’è oggi 10 gennaio 2010.

Tutto questo è stato fatto in soli due giorni, 48 ore, e dopo oltre un anno da quando è crollato causa l’alluvione.

Quando politica vuole o uomo politico è capace tutto si fa e rapidamente…..

Quello che non è stato fatto in un anno è stato reso possibile in soli due giorni…..

Lo dimostra il fatto che il bivio di Varapodio, reso parzialmente oltre che pericolosamente percorribile dall’alluvione del novembre-dicembre 2009, così come sono stati resi impercorribili il ponte di Marro e il tratto della statale 111/DIR, località Ferrandina, è stato riparato in tempo di record, 48 ore, solo perché lunedì 11 p.v., in Varapodio dovrà giungere il ministro per le infrastrutture on.le Matteoli.

Orbene la visita del ministro Matteoli ci rende onorati per la sua autorevole e qualificata presenza oltre che grati perché conseguenzialmente alla sua visita, finalmente…., si potrà fruire in modo tranquillamente percorribile del tratto di bivio sopra detto, ma responsabilmente e doverosamente ci domandiamo:

quale altra visita di ministro e di “Santo protettore” dovremo chiedere o augurarci tale che si riesca ad uscire dall’isolamento in cui il Comune di Oppido Mamertina e gli altri Comuni sono stati relegati causa il crollo del ponte di Marro e del tratto di statale 111/DIR, località Ferrandina, considerato che ad oltre un anno dall’alluvione la politica o i politici che ci rappresentano non sono stati in grado di fare quanto, e senza forse saperlo, l’on.le ministro Matteoli ha fatto con una semplice visita al nostro comprensorio???

Bravo Carlo, condividiamo pienamente le tue valutazioni. Domani verrà presentato il progetto del Ponte sullo Stretto, una costosissima opera faraonica che sarà certamente utile ma che sicuramente allo stato attuale non è indispensabile. Indispensabile è far uscire dall'isolamento paesi come il nostro che necessitano di una viabilità migliore e che ci permettano di poter arrivare al Ponte sullo Stretto (quando ci sarà) in tutta sicurezza ed in tempi ragionevoli. Tempi ragionevoli che servono per arrivare al primo Pronto Soccorso in caso di necessità e non morire su strade tuortose che, abbiamo visto recentemente, diventano vere e proprie trappole per gli automobilisti che le percorrono giornalmente. Vedrete che con le imminenti elezioni regionali si ricomincerà a parlare di Pedemontana e ricominceremo a sentire i solenni impegni che prenderanno i soliti politici, le solite facce di bronzo, che sulle aspettative ed i bisogni della povera gente hanno fatto la loro fortuna.