Praticamente con la presentazione del nuovo piano sanitario, il governatore della calabria ha decretato la fine dell'Ospedale di Oppido. Da oggi si parla solo di "presidio distrettuale" (quindi come precisa una nota dell'Ufficio Stampa della Regione, non avrà funzioni ospedaliere).
Gabbati e contenti.
Applausi a mano aperta e sorrisi cordiali hanno salutato l'on Scopelliti e seguito, che visto l'accoglienza , ha indicato nelle dichiarazioni ai giornalisti, Oppido quale esempio di amministrazione e cittadinanza responsabile. Aspre critiche e invettive contro chi, nella riunione dell'altra sera, cercava di richiamare l'attenzione su quella che in effetti non era una grande conquista. In effetti l'unico che sembrava rendersi conto a quale beffardo destino era stato destinato il nostro nosocomio pare fosse solo il consigliere (ex sindaco) dell'Arcobaleno. A nulla sono valse le richieste di attenzione per poter meglio far capire ai presenti che in fondo è vero che l'edificio ( e meglio chiamarlo così) resta aperto ma i servizi che andrà ad erogare non sono affatto da ospedale.
E l'Ospedale di Montagna?
Il governatore è stato molto attento a non parlare di zona montana, ha localizzato quale "zona alta" il nostro territorio per cui si rende necessario dotarlo di elisuperficie (attenti, non elisoccorso, quindi campo sportivo per eventuale atterraggio). Perchè? Non dovevano sparire gli Ospedali di Montagna?
Con il solito savoir faire degli uomini ben navigati in politica, ecco che appare come per incanto una definizione del tutto nuova ..... ospedali di "zona montana".
Con il nuovo piano gli ospedali di "zona montana" saranno Acri, San Giovanni in Fiore, Serra San Bruno e Soveria Mannelli. Queste quattro strutture oltre ai servizi previsti di medicina, anestesia, chirurgia, pronto soccorso semplice (?), svolgeranno anche le tipiche funzioni di ospedale distrettuale che eroga esclusivamente servizi territoriali tra cui il 118, centro polifunzionale territoriale, Cup, punto prelievi, radiodiagnostica, Sert, medici di medicina generale (Guardia medica), poliambulatorio specialistico.
E l'Ospedale di Oppido non era classificato come "Ospedale di Montagna" come gli altri?
Si, ma noi adesso abbiamo il PPI 24/h che volete? Una ambulanza attrezzata, speriamo sarà sempre disponibile per ogni esigenza. E per i prelievi. Nessuna preoccupazione un infermiere professionale sarà presente tutti i giorni per soddisfare le vostre richieste ed inviare il tutto (quando la navetta sarà disponibile) a Gioia Tauro, a Polistena a ...boh!! Ed i risultati arriveranno non vi preoccupate, magari in ritardo, magari alterati per il girovagare turistico per i vari presidi, ma arriveranno, si spera ecc. ecc.
Vorremmo tanto sbagliarci ma non riusciamo ad essere entusiasti come i nostri amministratori.
Ma per fortuna c'è la Cattedrale, possente e vigile, che con il suono delle sue campane ricorderà a chi di dovere che è ora di muoversi, di protestare di scendere in piazza per ribellarsi al prepotente di turno. Ma, a proposito, com'è che da oltre un anno non si sentono più?
Bisogna protestare energicamente ed insistere in modo pressante per far inserire Oppido tra gli ospedali di "zona montana". Se agli altri viene riconosciuto questo status, non si capisce perchè Oppido non debba rientrare tra gli Ospedali di montagna. E' stato lo stesso Scopelliti che ha ribadito proprio la localizzazione particolare del nostro ospedale. On. Tripodi, on. Nucera, on. Fedele, se l'ospedale era di montagna nel passato piano sanitario (come da voi ribadito in più occasioni) mica adesso è arrivato il mare a Oppido ed è diventato di marina?
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RispondiEliminacamminante non sei credibile
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